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Quanto e come destinare al Marketing

Il budget per il marketing in relazione al fatturato può variare considerevolmente a seconda di diversi fattori, come il settore di attività, le dimensioni dell’azienda, gli obiettivi di marketing e la fase di sviluppo dell’azienda stessa. Non esiste una formula standard per determinare esattamente quale dovrebbe essere la percentuale del budget di marketing in relazione al fatturato, poiché le esigenze e le circostanze di ogni azienda possono differire.

Tuttavia, alcune aziende utilizzano come riferimento generale la percentuale del 5% al 10% del fatturato annuale come budget di marketing. Questa cifra può essere adatta per le piccole e medie imprese che operano in settori meno competitivi. Tuttavia, per le aziende di grandi dimensioni o che operano in settori altamente competitivi, potrebbe essere necessario destinare una percentuale più elevata, come il 15% o anche oltre. Solitamente invece le piccole aziende faticano a destinare anche la soglia minima del 5%, fermandosi prima, molto prima.

È importante considerare che la determinazione del budget di marketing dovrebbe basarsi sull’analisi delle esigenze specifiche dell’azienda, degli obiettivi di marketing e delle strategie necessarie per raggiungerli. È consigliabile valutare attentamente il ritorno sull’investimento (ROI) delle attività di marketing e adattare di conseguenza il budget per massimizzare l’efficacia delle iniziative di marketing. Inoltre, le aziende dovrebbero essere disposte a regolare il budget di marketing in base alle mutevoli esigenze del mercato e alle prestazioni delle campagne pubblicitarie.

Quando si parla di investimenti a medio termine nel campo del marketing, ci sono diverse opzioni che le aziende possono considerare. Ecco alcuni esempi di investimenti a medio termine:

  1. Campagne pubblicitarie: Le campagne pubblicitarie a medio termine possono richiedere da alcuni mesi a un paio d’anni per essere pianificate, sviluppate e implementate. Questo potrebbe includere pubblicità su mezzi di comunicazione tradizionali come la televisione, la stampa o la radio, nonché pubblicità online come gli annunci sui social media o le campagne PPC (Pay-Per-Click).
  2. Ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO): Investire nella SEO può richiedere un periodo di tempo medio per vedere i risultati. La SEO mira a migliorare la visibilità di un sito web nei motori di ricerca attraverso l’ottimizzazione del contenuto, la gestione dei link e altre tecniche. L’ottenimento di una buona classifica richiede solitamente un lavoro costante nel corso di mesi o anni.
  3. Content marketing: Il content marketing coinvolge la creazione e la distribuzione di contenuti rilevanti e di valore per attirare e coinvolgere il pubblico di riferimento. Gli investimenti a medio termine possono includere la creazione di una strategia di contenuti, la produzione di articoli, video, podcast o infografiche di qualità e la promozione dei contenuti attraverso diversi canali.
  4. Email marketing: L’investimento nel costruire una lista di contatti di qualità e nell’implementazione di un programma di email marketing può richiedere tempo. Ciò implica la creazione di contenuti interessanti, l’automazione delle email, la segmentazione del pubblico e la misurazione dei risultati.
  5. Eventi e fiere: Partecipare a eventi o fiere di settore può essere un investimento a medio termine. Richiede la pianificazione e l’organizzazione anticipata per assicurarsi che il brand abbia una presenza significativa, che gli stand siano progettati e realizzati, e che le strategie di marketing per promuovere la partecipazione siano implementate correttamente.

Gli investimenti a lungo termine nel marketing sono strategie e iniziative che richiedono tempo e dedizione per costruire e promuovere un brand nel corso del tempo. Alcuni esempi di investimenti a lungo termine sono:

  1. Branding: Investire nella costruzione di un brand solido e riconoscibile richiede tempo e sforzo. Ciò può includere la definizione della missione, dei valori e della personalità del brand, nonché la creazione di un logo, uno stile visivo coerente e una voce unica. Costruire un brand forte può portare a una maggiore consapevolezza e fedeltà dei clienti nel corso degli anni.
  2. Content marketing a lungo termine: Il content marketing può essere un investimento a lungo termine in cui si crea e si distribuisce regolarmente contenuti di valore per il proprio pubblico di riferimento. Questo può includere la produzione di articoli, video, podcast, e-book o guide che attraggono e coinvolgono il pubblico nel tempo, aiutando a costruire l’autorità e la fiducia del brand.
  3. SEO a lungo termine: Investire nella SEO a lungo termine mira a migliorare il posizionamento del sito web nei motori di ricerca. Questo può richiedere l’ottimizzazione del sito web, la creazione di contenuti di qualità, la gestione dei link e l’implementazione di strategie di marketing online per un periodo prolungato. L’obiettivo è aumentare la visibilità organica del brand nel corso del tempo.
  4. Marketing delle relazioni: Investire nel marketing delle relazioni significa costruire rapporti solidi con i clienti e mantenere una comunicazione costante nel tempo. Ciò può includere l’utilizzo di strategie di email marketing, programmi di fidelizzazione dei clienti, gestione dei social media e servizio clienti di alta qualità. L’obiettivo è creare una base di clienti fedeli che supportano il brand nel lungo periodo.
  5. Ricerca e sviluppo: Investire nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prodotti o servizi può essere un investimento a lungo termine nel marketing. Ciò implica l’allocazione di risorse per condurre ricerche di mercato, sviluppare e testare nuove idee, migliorare i prodotti esistenti e rimanere all’avanguardia nel settore.
  6. Customer experience: Investire nella creazione di un’esperienza cliente straordinaria può portare a benefici a lungo termine per il brand. Ciò può includere l’ottimizzazione del sito web, la semplificazione dei processi di acquisto, l’offerta di un servizio clienti eccellente e la personalizzazione delle interazioni con i clienti nel tempo.

E’ chiaro che gli investimenti a lungo termine hanno bisogno di molta pazienza e dedizione con budget spesso più alti rispetto a quelli di breve-medio termine.


Per calcolare il ROI sugli investimenti a medio e lungo termine, è necessario tenere conto del periodo di tempo specifico dell’investimento. La formula base per il calcolo del ROI rimane la stessa, ma è necessario considerare sia i guadagni ottenuti che i costi associati nell’arco del periodo di tempo dell’investimento.

Il budget per le attività di comunicazione si divide due macrovoci, una è la Pubblicità e l’altra il CRM.

La pubblicità è spesso associata all’acquisizione di nuovi clienti e alla promozione dei prodotti o servizi dell’azienda. Se l’azienda si trova in una fase di crescita rapida o desidera aumentare la consapevolezza del marchio, potrebbe essere necessario destinare una percentuale maggiore del budget alla pubblicità. Questo potrebbe includere la pubblicità online, la pubblicità su stampa, la pubblicità televisiva o radiofonica, o altre forme di promozione.

D’altra parte, il CRM riguarda la gestione delle relazioni con i clienti esistenti, la fidelizzazione e l’aumento del valore a vita del cliente. Ciò può includere l’implementazione di sistemi CRM, programmi di fedeltà, attività di retention marketing e assistenza al cliente. Investire in CRM può essere particolarmente importante per aziende che operano in settori ad alto tasso di fidelizzazione o che hanno un’ampia base di clienti esistenti.

La divisione del budget tra pubblicità e CRM (Customer Relationship Management) dipende dalle esigenze e dagli obiettivi specifici dell’azienda. Entrambe le aree sono cruciali per la crescita e il successo dell’azienda, ma la percentuale di budget da destinare a ciascuna può variare.

Non esiste una regola rigida sulla suddivisione del budget tra pubblicità e CRM, ma è consigliabile adottare un approccio equilibrato. Alcune aziende potrebbero destinare circa il 60-70% del budget alle attività di pubblicità per l’acquisizione di nuovi clienti, mentre il restante 30-40% potrebbe essere investito nelle attività di CRM per la fidelizzazione dei clienti esistenti. Tuttavia, queste percentuali possono variare a seconda delle circostanze specifiche dell’azienda.

L’importante è valutare attentamente le esigenze e gli obiettivi dell’azienda, monitorare i risultati delle campagne pubblicitarie e delle attività di CRM, e adattare di conseguenza la suddivisione del budget per massimizzare il ritorno sull’investimento e raggiungere gli obiettivi di marketing complessivi.

In ogni caso, è essenziale effettuare un’analisi approfondita delle esigenze e delle possibilità dell’azienda, tenendo conto anche del ritorno sull’investimento (ROI) delle attività pubblicitarie.

È consigliabile testare e monitorare costantemente l’efficacia delle campagne pubblicitarie per ottimizzare l’utilizzo del budget pubblicitario e ottenere il massimo impatto sulle attività di marketing complessive.

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