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Enshittification

L’Enshittification è un termine colloquiale e ironico, non riconosciuto ufficialmente, che si riferisce all’atto di trasformare o modificare qualcosa in modo tale che risulti di bassa qualità, poco professionale o semplicemente poco attraente. Il termine deriva dal verbo inglese “to shit”, che significa “andare di corpo”, ed è usato in modo scherzoso per descrivere l’azione di rendere qualcosa poco valido.

Nel contesto di un prodotto è usato quando questo inizialmente era valido ma ora non lo è più. Ci si riferisce al processo mediante il quale un prodotto ben progettato, di qualità e con una buona reputazione subisce delle modifiche o viene gestito in modo tale da ridurne la qualità, l’efficacia o l’attrattiva ai clienti. Questa trasformazione può avvenire a causa di scelte aziendali errate, riduzioni dei costi di produzione, cambiamenti nella gestione o a causa di una concorrenza più agguerrita.

Un esempio riguarda l’azienda Nokia. Un tempo, Nokia era il principale produttore di telefoni cellulari, con una vasta quota di mercato. Tuttavia, quando sono emersi i primi smartphone, Nokia ha esitato nell’abbandonare il suo sistema operativo Symbian e adottare Android o iOS. Questa mancanza di adattamento ha comportato una graduale perdita di quote di mercato a favore dei competitor, fino a quando Nokia ha abbandonato il settore dei telefoni cellulari.

Un altro caso di riguarda la società Kodak. Questa era leader nel settore della fotografia e delle pellicole. Tuttavia, quando la fotografia digitale è diventata sempre più popolare, Kodak ha lottato per adattarsi al cambiamento. Invece di abbracciare la nuova tecnologia digitale, l’azienda ha continuato a concentrarsi sulle pellicole e i prodotti tradizionali provando a mantenere la supremazia su una nicchia che nel tempo è diventata troppo piccola per sostenere i costi aziendali. Questo ha comportato una forte riduzione della sua rilevanza e una grave crisi finanziaria.

Che cosa sia questo processo nel mondo online lo possiamo capire attraverso le parole di Cory Doctorow, colui che questo termine lo ha coniato: «Prima si tratta di cose buone per i loro utenti; poi abusano di loro per migliorare le cose per i loro clienti commerciali; infine, abusano di questi clienti commerciali per recuperare tutto il valore per loro stessi»

L’esempio più palese di Enshittification è riferito ad Instagram e Facebook e riguarda i cambiamenti o alle evoluzioni di queste piattaforme di social media che hanno portato a una riduzione della qualità, dell’esperienza utente o della percezione positiva da parte degli utenti. Entrambe le piattaforme hanno subito diverse trasformazioni nel corso degli anni, alcune delle quali hanno suscitato reazioni negative da parte degli utenti e dei marketer.

Un esempio di Enshittification potrebbe essere l’introduzione di algoritmi di feed non cronologici su Instagram e Facebook. In passato, i contenuti venivano mostrati agli utenti in ordine cronologico, permettendo loro di vedere le pubblicazioni più recenti dai propri amici o dalle pagine seguite. Tuttavia, con l’introduzione degli algoritmi, i contenuti sono stati filtrati in base a ciò che l’algoritmo ritiene essere più rilevante per l’utente, risultando in una minor visibilità per alcuni contenuti. Ciò ha suscitato critiche da parte di utenti e aziende, che hanno notato una riduzione dell’engagement e dell’efficacia delle loro pubblicazioni.

Un altro esempio di riguarda le pubblicità invasive su entrambe le piattaforme. Mentre le inserzioni sponsorizzate possono essere uno strumento efficace per le aziende per raggiungere un pubblico più ampio, alcune di esse sono state percepite come troppo invasive o poco rilevanti per gli utenti. Questo ha portato a una maggiore resistenza da parte degli utenti e, in alcuni casi, all’adozione di software di blocco delle pubblicità.

La gestione delle notifiche è un altro aspetto critico. Molti utenti hanno segnalato di ricevere troppe notifiche da Instagram e Facebook, che possono risultare fastidiose e interrompere l’esperienza di utilizzo. Sebbene le notifiche siano utili per tenere gli utenti informati sugli aggiornamenti o sulle attività delle persone che seguono, una cattiva gestione delle notifiche può portare ad un’esperienza utente negativa.

Infine, le preoccupazioni sulla privacy e la gestione dei dati degli utenti hanno contribuito all’Enshittification di entrambe le piattaforme. I casi di violazioni della privacy e di uso improprio dei dati hanno eroso la fiducia degli utenti in queste piattaforme, portando a una maggiore cautela nell’utilizzo e nella condivisione di informazioni personali.

La sfida per queste aziende è quella di bilanciare l’innovazione e la monetizzazione con l’attenzione alle esigenze e alle aspettative degli utenti, al fine di mantenere una piattaforma rilevante, coinvolgente e di alta qualità.

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